
Cause, sintomi e trattamento dell’alluce valgo
Si parla di alluce valgo quando devia dalla sua posizione originale e si sposta verso le altre dita, formando una sporgenza ossea a cipolla, all’altezza della 1° testa del metatarso. Questa deformità oltre ad essere esteticamente poco piacevole, provoca dolore e alterazione della funzionalità in chi ne soffre.
Più la protuberanza è evidente più c’è il rischio che compaia la borsite, un’infiammazione dolorosa data dallo strofinamento dell’alluce con la calzatura.
Affligge prevalentemente le donne, soprattutto se vi sono casi in famiglia. Alcuni sostengono che dipenda da una predisposizione genetica aggravata dall’uso di calzature scomode, altri dall’imprinting dato dalla madre quando il bambino inizia a camminare, determinandone nel tempo la predisposizione.
L’alluce valgo può comparire anche per cause secondarie come indossare scarpe con il tacco alto, con la punta stretta o troppo piccole. Si osserva nel corso di malattie autoimmuni (artrite reumatoide), degenerative (sindrome pronatoria o piede piatto) e infiammatorie (gotta). Altri fattori posso essere la lassità legamentosa dei flessori dell’alluce, muscoli peronieri deboli, la lunghezza del 1° metatarso, ecc.
Questa deformità si accompagna ad una limitazione funzionale e ad un progressivo danno articolare fino a determinare disturbi posturali.
Sintomi dell’alluce valgo
- Formazione della “cipolla” all’altezza del 1° metatarso.
- Dolore da sfregamento con le calzature.
- Arrossamento e gonfiore.
- Callosità e ulcerazioni.
- Dita a martello.
- Modificazioni posturali.
- Compromissione della meccanica del piede.
Alluce valgo e postura
Se l’alluce si è deformato è perché i suoi muscoli hanno smesso di funzionare correttamente.
Il piede piatto favorisce l’insorgenza dell’alluce valgo perché l’astragalo scivola verso il basso, in avanti e internamente, trascinando con sé tutte le ossa ad esso connesse anteriormente, costringendo il calcagno a ruotare (pronazione). Quindi il tallone è deviato verso l’interno. La pronazione del retropiede ha ripercussioni anche sull’avampiede. La caduta dell’astragalo schiaccia la testa del 1° metatarso contro il pavimento, facendolo sollevare per reazione con il suolo e provocando una deformazione in extrarotazione di tutto l’avampiede (supinazione e predisposizione all’alluce valgo).
“habitus astenico” è un atteggiamento posturale dato da un carattere introverso, poco propenso all’attività fisica con conseguente aumento ponderale e riduzione del movimento.
Catena muscolare glosso-podalica: il piede risente dei disturbi della deglutizione. La catena muscolare glosso-podalica collega direttamente la lingua all’alluce, se retratta causa disfunzioni fino ai piedi. La lingua svolge una funzione di ponte fra le catene miofasciali anteriore e posteriore; quando la spinta anteriore dei muscoli linguali prevale su quella verso il palato, si crea uno squilibrio a favore della catena statica anteriore. Per approfondire clicca qui.
Ginnastica posturale per l’alluce valgo
Per prima cosa è necessario effettuare un attento esame posturale con un professionista.
Ecco una carrellata dei più comuni esercizi posturali per l’alluce valgo da eseguire sia in fase di prevenzione sia per alleviare il dolore e rimandare il più possibile l’intervento:
- Utilizzando una fascia elastica attorno ad entrambi gli alluci dei piedi, muovere i piedi verso l’esterno, in modo che entrambi gli alluci si distendano allontanandosi dalle altre dita. Mantenere la posizione per 1 minuto.
- Seduti su una sedia, sollevare le ultime 4 dita del piede, lasciando l’alluce a terra, poi fate il contrario.
- Per sviluppare una maggiore flessibilità del piede, posiziona una matita o una penna per terra e utilizzando unicamente le dita dei piedi, sollevala. Puoi anche utilizzare delle biglie.
- In posizione eretta, con le gambe leggermente divaricate, sistemare una pallina da tennis sotto la pianta del piede e farla roteare dolcemente massaggiando bene tallone, aponeurosi plantare e dita.
- Per poteziare il muscolo peroniere lungo: appoggiare le mani al muro, sollevare i talloni da terra. Tenere la posizione in punta di piedi per 5/10 secondi e riportare i talloni di nuovo a terra.
- Siediti su una sedia, annoda una banda elastica su un oggetto stabile (ad es. gamba di un tavolo) e fissalo intorno al piede vicino alle dita dei piedi. Estendi la gamba, solo la caviglia si muove mentre il piede si flette. Solleva il piede il più possibile, mantieni la posizione per 2 secondi poi torna lentamente alla posizione iniziale. Fare 10-15 ripetizioni per rinforzare il tibiale anteriore.