La fibromialgia nella medicina ayurvedica
La fibromialgia (dal latino fiber “tessuto fibroso”, dal greco mioos, “muscolo” e algos, “dolore”) è una patologia cronica di dolore diffuso, sensibilità e rigidità muscolo tendinea che si accompagna a sonno agitato, risvegli notturni, stanchezza persistente, ansia, depressione e disturbi intestinali.
È conosciuta anche col nome di “malattia invisibile” perché nonostante gli accertamenti clinici, il paziente appare sano ed è molto frequente nelle donne di età compresa tra 35 e 55 anni.
Tra gli eventi causali vi possono essere traumi fisici, psicologici o stress.
L’Ayurveda descrive la fibromialgia come “vatavyadhi” cioè malattie di natura cronica e imprevedibili, difficili da curare che coinvolgono il sistema muscolo-scheletrico e il sistema nervoso.
Come tratta l’Ayurveda la fibromialgia?
Si prevede l’utilizzo di erbe, composti minerali, regimi dietetici, fisioterapia (e chirurgia) in associazione con lo yoga per cercare di stabilire un’armonia all’interno del corpo. Utilizza anche la digitopressione dei punti Marma su specifiche regioni sensibili del corpo e questi trattamenti possono essere palliativi, purificanti o consentire anche la debellazione della malattia.
Secondo l’Ayurveda la fibromialgia può essere descritta come un disturbo “Mansa Dhatugat” (coinvolge il tessuto muscolare) e “Mansavrut Vata” (squilibrio di Vata dosha che coinvolge il tessuto muscolare).
La fibromialgia è un disturbo legato a Vata Dosha
La fibromialgia viene quindi percepita come causata da un principale squilibrio di Vata il cui aggravamento destabilizza il sistema nervoso creando ipersensibilità che porta a dolore e debolezza.
L’aggravamento di Vata dosha e l’accumulo di tossine sono le cause primarie e dovrebbero essere affrontati gli eventuali problemi intestinali così come gli effetti dello stress cronico.
L’Ayurveda quindi si concentra sia su Vata samshamana (riequilibrio) che su samshodhana (purificazione) che vengono viziati a causa dell’accumulo di tossine e per questi motivi la gestione ayurvedica della fibromialgia include una combinazione di terapie Panchakarma, farmaci interni ricercati, dieta rigorosa e modifiche dello stile di vita. Gli interventi di pre-purificazione, in particolare ’Snehan’ (Oleazione / Massaggio) e Swedan (Sudazione), sono molto utili per bilancia Vata Dosha e per eliminare le tossine e specifiche miscele di erbe possono essere aggiunte al vapore per un ulteriore miglioramento di effetto.
Coinvolgimento dei dosha e di ojas nella fibromialgia
La comprensione Ayurvedica della fibromialgia come Vātavyādhi può essere spiegata analizzando in essa il coinvolgimento dei dosha e di Ojas:
Pitta è il principio del fuoco. Governa la digestione. È volitivo, naturalmente competitivo e mira alla perfezione. Quando la ricerca della perfezione diventa un’ossessione, arriva l’insonnia. Un sonno regolare e di qualità è estremamente importante per i pazienti con fibromialgia. Quando pitta dosha è sbilanciato, è irritabile, giudicante, impaziente e facilmente arrabbiato. Pitta è il dosha coinvolto nell’infiammazione, quindi quando pitta aumenta, aumenta anche l’infiammazione.
Vata è il principio dell’aria e dello spazio. Governa il sistema nervoso. Promuove la creatività e la flessibilità, la felicità e la gioia. È incline a insonnia, diarrea e costipazione, perdita di acutezza sensoriale, incoerenza del linguaggio e spesso ha una cattiva circolazione. La tensione muscolare, la lombalgia e la sciatica sono anche dovute a vata aggravata, condizioni che molti pazienti con fibromialgia spesso riferiscono.
Kapha è il principio della terra. È pesante e ostinato. Kapha può aumentare come effetto collaterale l’aggravamento di vata / pitta della fibromialgia, manifestandosi con depressione, compiacimento e aumento di peso.
Ojas è l’energia essenziale del corpo, è il “fluido della vita”, è l’essenza di tutti i tessuti corporei e contiene in sé il potere del ringiovanimento. Dopo la digestione e l’assimilazione, ojas è ciò che resta. Nutre tutti i tessuti del corpo. Quando ojas è abbondante, l’immunità è alta. Quando l’ojas è carente, si materializzano debolezza, affaticamento e, infine, la malattia. Le persone con fibromialgia devono costruire ojas per aumentare la salute. Erbe speciali come l’Ashwagandha, i mantra e la meditazione sono una parte importante per generare ojas.
Dalla sintesi di cui sopra è facilmente deducibile come gli squilibri dei dosha interessati rappresentino “la tempesta perfetta” per il paziente con fibromialgia.
Alcuni consigli ayurvedici per gestire la fibromialgia
- Vivere a contatto con la natura.
- Utilizzare la curcuma, l’aloe vera come antinfiammatorio.
- Idratarsi correttamente.
- Evitare il freddo, anche nell’alimentazione.
- Terapia del colore: utilizzare rosso, arancione, giallo e verde.
- Cristalloterapia con ametista, pietra di luna, perle, zaffiro blu.
- Esci dalla tua testa!
- Routine giornaliera.
- Vestiti e mangia caldo in autunno-inverno.
- Diminuire gli stimoli come tv, smartphone ecc.
- Praticare yoga e meditazione.
- Praticare il Panchakarma SOLO in cliniche specializzate.
- Praticare frequentemente il massaggio abhyangam molto efficace nella gestione del dolore, dell’ansia e della depressione nella fibromialgia perché utilizza olio caldo e pressioni e gesti molto specifici.
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