Pane indiano: il buonissimo Naan
Il naan, il buonissimo pane indiano, è un lievitato a base di yogurt, tipico della cucina indiana, di norma servito per accompagnare piatti di carne, di pesce o zuppe specialmente quando sono ricchi di condimento.
Simile nell’aspetto al pane arabo sostituisce le posate ed è usato per raccogliere gli ingredienti dal piatto.
Solitamente lo si cuoce nel tradizionale forno di argilla tandoor, ma lo puoi preparare anche in casa utilizzando una semplice padella antiaderente.
UN PO’ DI STORIA:
Originalmente la parola persiana naan, che significava genericamente “pane”, si è trasformata nell’odierno persiano/pahlavi n’n, che significa “pane, cibo”. La stessa forma è di per sé di origine iraniana o indo-iraniana, di cui varianti affini come il parthiano ngn, il balochi nagan, il sogdiano nγn- o il pashtun nəγan. La parola naan assume quindi una distribuzione capillare, essendo stata presa in prestito da una vasta gamma di lingue parlate in Asia centrale, e in seguito delle conquiste musulmane, anche in Asia meridionale, vale a dire gli odierni stati dell’India, Pakistan, Bangladesh, Afghanistan e le regioni circostanti. In questi luoghi e regioni, la parola naan assume (nella maggior parte dei casi) il significato di pane azzimo preparato secondo le ricette locali.
Qui potete trovare la ricetta per prepararlo a casa: https://ricette.giallozafferano.it/Naan.html
Qui, invece, vi parlo dei samosa, i delizioso fagottini fritti indiani.